Nuovi protagonisti: il corpo violato

(Recensione pubblicata su Espoarte - contemporary art magazine n. 66, agosto-settembre 2010)
Negli ultimi anni si parla frequentemente di multidisciplinarietà, di networking, di trasmissione delle conoscenze, di commistioni sinestetiche e di partenariati generativi. Eppure, nonostante sia facile sbandierare i drappi dell’Epistemologia della Complessità, non è altrettanto semplice mettere insieme le diverse tessere del mosaico e realizzare, in concreto, una produzione di buon livello.
A Torino due giovani filosofi decidono di raccogliere la sfida e, potendosi avvalere della sponsorizzazione di un’importante fondazione filantropica, aprono un cantiere di idee che sfocia nella mostra Il corpo violato.

Intervista a Francesco Manacorda


Intervista pubblicata su Il mercoledì di Espoarte, 23 giugno 2010, n.37

Piemonte, giugno 2010. Dalla sinergia delle maggiori istituzioni attive sul territorio, si sviluppa un programma mensile dedicato all’arte contemporanea. Chi conosce la realtà piemontese quasi non si stupisce: Giorno per Giorno (è questo il nome del progetto) conferma la capacità di networking di un territorio che da anni si impegna a sostegno - finanziario, programmatico ed esecutivo - di un progetto di lungo periodo dedicato alla cultura e in particolare alle emergenze contemporanee, siano queste artistiche, musicali o teatrali. 19 istituzioni coinvolte, coordinate da Artissima, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e Art Torino-Piemonte. Un calendario mensile fitto di mostre, vernissage, incontri, proiezioni cinematografiche, performance, interviste…
Abbiamo posto alcune domande a Francesco Manacorda, direttore di Artissima...

United Artist of Italy, Fondazione Stelline, Milano

(articolo pubblicato su Espoarte - contemporary art magazine n. 62, dicembre 2009 - gennaio 2010)

immagine: Mimmo Jodice, Alberto Burri, 1978, Copyright ©Mimmo Jodice, courtesy Massimo Minini

La Fondazione Stelline ospita a Milano United Artist of Italy il progetto espositivo itinerante proposto e curato dal gallerista Massimo Minini, già allestito presso il Musée d’Art Modern di Saint’Etienne (Francia) e il Palais des Beaux Arts di Bruxelles. Si tratta di una mostra che presenta la collezione fotografica di Minini, una raccolta nata quasi per gioco seguendo l’istinto e i gusti personali. Riproposta a Milano, in corso fino a fine gennaio, la mostra continua a ricevere consensi. Ad attirare il pubblico sono i grandi nomi in gioco - non solo quello del gallerista e della Fondazione Stelline che già da soli basterebbero a garantire la qualità artistica del progetto - bensì i nomi dei fotografi e dei fotografati.

Nuovi protagonisti: intervista a collettivo Diogene

(Intervista pubblicato su Espoarte - contemporary art magazine n. 62, dicembre 2009 - gennaio 2010)

A Torino, in corso Regio Parco, in uno dei quartieri popolari cresciuti in seguito l'immigrazione meridionale e il fiorire dell'industria automobilistica, c'è una rotonda spartitraffico attraversata da un binario tranviario morto.
È su quel binario che sorge una vecchio tram argentato, brillante, adibito a casa, con tanto di cassetta per la posta. É la sede di Diogene_bivaccourbano, il progetto di residenza per artisti ideato dal collettivo Progetto Diogene. Nei mesi scorsi i ragazzi di Diogene hanno lavorato alacremente e giorno dopo giorno hanno trasformato la vecchia carrozza del tram in una residenza al centro di uno spazio pubblico. Tra secchi, spugne e vernici siamo andati a trovarli...